La ricetta è stata realizzata dai ragazzi del carcere di Viterbo che hanno aderito al progetto “Semi liberi”. È l’ultima operazione che la redazione di Cucinare al fresco ha messo a segno. Vi invitiamo ad andare a visitare il sito e a spulciare le idee e, soprattutto, le finalità dell’iniziativa, seguiteli su semi liberi agricoltura sociale in carcere.
Risotto cacio e pepe con germogli di mizuna
320 gr. di riso carnaroli o parboiled
4 porri
80 gr di pecorino romano
40 gr. di parmigiano
40 gr. di burro
20 gr. di germogli di mizuna rosso
2 l di brodo vegetale
Pepe q.b.
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
In un tegame, versare un goccio d’olio e soffriggere i porri tagliati a pezzetti. Unire il riso e tostarlo per pochi minuti, iniziare a versare 2 o 3 mestoli di brodo bollente in successione, cuocendo il riso per 18 minuti circa, mescolando e aggiungendo metà del burro.
A cottura togliere il riso dal fuoco, leggermente brodoso, e mantecarlo con il burro rimasto. Aggiungere il pepe, il pecorino e il parmigiano. Lasciare riposare per un minuto e servire aggiungendo i germogli di mizuna rosso.