I Finanzieri del Comando Provinciale Como hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso nei confronti di 5 persone fisiche e 4 persone giuridiche per 1.076.315,76 euro.
Il Decreto è stato emesso dal Tribunale di Como – Ufficio G.I.P. – su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il fondato rischio di dispersione del patrimonio da parte degli indagati. Le ipotesi di reato sono di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
L’indagine
L’attività d’indagine è scaturita da una verifica fiscale eseguita dal Nucleo P.E.F. di Como nei confronti di una società di capitali nell’alto lago di Como. La società opera nel settore degli idrocarburi. È stata contestata l’indebita detrazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto nel contesto di fittizie operazioni di acquisto di cemento e prodotti simili. Queste sono state effettuate interponendo società cartiere inesistenti sul territorio nazionale ed una società svizzera compiacente. Sono 32 capi di accusa per fatti avvenuti tra il 2016 ed il 2021. Hanno coinvolto anche società lecchesi e milanesi.
Al momento sono stati sequestrati 3 immobili per un valore di oltre 200 mila euro. Inoltre quote societarie e disponibilità liquide presenti sui conti correnti per oltre 380 mila euro.
Si ricorda che è fatta salva la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede