Un nuovo modo di vivere la vacanza alla riscoperta dei laghi tra gli itinerari glamour dell’estate. Il vero must di questa stagione รจ la bici: il Ceresio propone infatti una ciclabile che collega Porlezza a Menaggio.
Con il suo lago color smeraldo, i chilometri di piste ciclabili, le montagne rocciose, patrimonio indiscusso per chi ama arrampicarsi, gli itinerari in quota, le sue spiagge con le acque cristalline, i percorsi sacri, l’ultimo la Via Francisca del Lucomagno, il Lago Ceresio offre un magnifico paesaggio per trascorrere una vacanza en plein air.
Un piccolo mondo antico, come raccontรฒ Antonio Fogazzaro nel suo romanzo, un mondo slow, immerso nel verde, dove scoprire nuovi itinerari. Per l’estate, tra i vari sentieri e itinerari di trekking, a catturare l’attenzione degli sportivi รจ indubbiamente la pista ciclabile che, con il tracciato che unisce Porlezza a Menaggio, lungo la vecchia ferrovia, appassiona e crea nuove esperienze di turismo.
Secondo una ricerca realizzata dall’Universitร dell’Insubria in collaborazione con la FIAB โ Federazione italiana ambiente e bicicletta, il cicloturismo in Italia รจ ai primi posti della vacanza tipo. La bicicletta inoltre non viene utilizzata solo per gli spostamenti quotidiani, ma anche per trascorrere le proprie ferie fuori dai canoni tradizionali e alla ricerca di quello che si vuole. Indagando nel campione degli intervistati รจ infatti emerso che queste esperienze sono vissute soprattutto dalle coppie (28%) o con gli amici (23%), le tappe giornaliere sono, per il 70% tra i 50 e 70 chilometri e, la durata media della vacanza sulle due ruote, รจ di cinque notti con sistemazione in strutture extra alberghiere (B&B).
Sulle orme di questa ricerca, ecco che il Ceresio diventa una delle mete piรน richieste sia da turisti italiani che stranieri. Da Porlezza infatti si snoda uno dei tracciati piรน naturalistici della provincia, una ciclabile che raggiunge Menaggio lungo l’oasi del Lago del Piano, seguendo il vecchio tracciato della ferrovia, quel percorso che fino agli anni ’40 univa Porlezza a Menaggio, la linea fu dismessa 1939, quando venne soppressa e quindi disarmata.
L‘itinerario ciclabile lungo la vecchia ferrovia Menaggio – Porlezza รจ un tragitto di facile percorrenza, adatto anche ai ciclisti con poco allenamento, perfetto per tutta la famiglia con bambini, con un percorso sulle vie secondarie. Si parte da Tavordo, una frazione di Porlezza, per poi imboccare la salita per Vesetto verso il Comune di Corrido, percorrendo il torrente Cuccio. Imperdibile una foto sul ponte del Saltone, la struttura che ha sostituito la vecchia costruzione. Da lรฌ si pedala verso Corrido per raggiungere San Pietro Sovera, proprio da questa frazione di Porlezza parte il tracciato per la Via del Ferro. Lasciata la localitร qualche sforzo alla volta di Carlazzo dove si apre un nuovo mondo con la Riserva Naturale Lago di Piano. Un’oasi faunistica unica, inserita tra le aree protette dalla Regione Lombardia, riconosciuta anche Sito di Importanza Comunitaria dall’Unione Europea.
Si estende su una superficie di 176 ettari di cui 85 spettano al bacino lacustre. Seppur di modeste dimensioni, l’assetto biologico ร composito: habitat diversi e molto ravvicinati rendono l’area una vera e propria sintesi nella descrizione-rappresentazione del paesaggio circostante. Trentasei tappe intorno al lago compongono le visite turistiche. Dopo la sosta al lago, si riparte verso Bene Lario, frazione Grona, per scendere poi verso Grandola ed Uniti, con arrivo a Menaggio. Il tracciato รจ di 12,5 chilometri. Il viaggio green sul Ceresio offre molto di piรน, il lago: la spiaggia di Osteno. Un’oasi naturale e fa parte dei luoghi del cuore del FAI. Curioso da visitare il lungolago con i ristoranti che danno sul lago e dove รจ possibile attraccare con barche e motoscafi. Le Grotte di Rescia. Le sette grotte, unite in un unico complesso agli inizi del โ900, si snodano lungo un percorso turistico di 500 metri, alle pendici dei monti. Queste caverne, giร dal โ700, sono meta di turisti provenienti da tutta Europa, rappresentano una raritร a livello nazionale e ciรฒ in relazione alla loro origine: si tratta, infatti, di cavitร originate allโinterno di colate di travertino, conosciuto impropriamente come โtufoโ.
Lโazione dellโacqua, perdurata nel corso degli anni, ha scavato una serie di vuoti nel travertino depositandovi spettacolari concrezioni. La Valsolda propone la cascata di Loggio/Cascata del Soldo. Si trova in una valle incastonata tra il lago di Lugano e le montagne. La cascata compare in un suo scritto, per lโesattezza nellโultimo romanzo โLeilaโ pubblicato nel 1910. Si parla della cascata nel capitolo XVI. ร una meta per gli appassionati di trekking. E, ancora, in provincia di Varese, la Via Francisca del Lucomagno e la 3V Via Verde Varesina. Via Francisca del Lucomagno. Il tracciato da Lavena Ponte Tresa a Pavia รจ stato suddiviso in 9 tappe.
La Via Francisca del Lucomagno era un antico tracciato romano-longobardo, storicamente documentato, che da Costanza – centro Europa, attraversando la Svizzera mediante il passo del Lucomagno giungeva a Pavia e lรฌ si collegava con la Via Francigena verso Roma. 3V Via Verde Varesina. Il sentiero sentiero 3V โ Via Verde Varesinaโ รจ un itinerario in mezzo al verde che collega lโarea montana a nord della provincia di Varese con il Sentiero Europeo E1. Si tratta di un tracciato proveniente dal nord Europa che arriva nei pressi di Porto Ceresio, con la sponda piemontese del Lago Maggiore ove arrivava la Grande Traversata Alpina (GTA).