Emblemi di potere Maschile e il caso del Toson d’oro. Villa Carlotta

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VILLA CARLOTTA
MOSTRA “SPLENDORI DEL SETTECENTO SUL LAGO DI COMO. VILLA CARLOTTA E I MARCHESI CLERICI”
EMBLEMI DI POTERE MASCHILE E IL CASO DEL TOSON D’ORO
Gli eventi collaterali alla mostra “Splendori del Settecento sul Lago di Como. Villa Carlotta e i marchesi Clerici” – allestita a Villa Carlotta fino al 3 novembre – proseguono sabato 7 settembre alle 16.00 con la conferenza Emblemi di potere Maschile e il caso del Toson d’oro.
Nei ritratti, i nobili amavano farsi raffigurare mettendo in evidenza i segni caratteristici dell’esercizio del potere. Oltre a comunicare lusso e splendore, ornamenti, armi e decorazioni di ordini cavallereschi soddisfacevano le esigenze di auto rappresentazione.
I ritratti dei marchesi Clerici ci offrono uno spaccato della moda tra la seconda metà del Seicento e la fine del Settecento: dal rigore degli abiti “alla spagnola”, alla toga patrizia e governativa, per finire con il manto di velluto rosso del prestigioso Ordine del Toson d’oro e l’insegna al centro di un appassionante e quanto mai attuale mistero.

Prenotazione: www.villacarlotta.it

Costo: conferenza inclusa nel biglietto di Ingresso al museo e ai giardini come da listino prezzi

Mostra Splendori del Settecento sul Lago di Como. Villa Carlotta e i marchesi Clerici

Dopo le celebrazioni dedicate ai novant’anni di attività (1927 – 2017) l’Ente Villa Carlotta prosegue il percorso di valorizzazione del patrimonio storico-artistico e botanico del museo e giardino, rivolgendo questa volta lo sguardo al Settecento epoca d’oro in cui la potente famiglia Clerici portò a compimento l’abbellimento della sua villa di delizia sul Lago di Como.

I Clerici iniziarono la loro fortuna come mercanti di lana e seta proprio sulle sponde del Lario, ma a già a partire dal primo Seicento si trasferirono nel capoluogo lombardo, dopo una breve permanenza a Como, iniziando una vera e propria ascesa sociale. Grazie alle fortune accumulate e al prestigio ottenuto i marchesi Clerici con le loro vicende storiche, in particolare con la vita fastosa condotta da Antonio Giorgio, sono un esempio emblematico di famiglia aristocratica del Settecento.  Per dare maggiore evidenza a questa scalata sociale costruirono una straordinaria serie di ville di delizia nello Stato di Milano, decorando il palazzo di città con gli affreschi di Giovan Battista Tiepolo, il pittore più richiesto del secolo e affidando ad una serie di artisti la decorazione delle altre residenze suburbane.

Il percorso espositivo prevede un allestimento appositamente studiato che si articola in diverse sale del museo e nel giardino, invitando il pubblico a seguire la storia della famiglia e della villa di Tremezzo attraverso una serie di preziose testimonianze dai ritratti ai dipinti di soggetto sacro che sono una preziosa testimonianza della loro committenza artistica, ai gioielli dell’epoca, ricreando l’atmosfera di un secolo di fasti e di splendori.

Un progetto espositivo di particolare rilevanza che permetterà di valorizzare il patrimonio culturale non solo di Villa Carlotta, in un’ottica multidisciplinare che consente di osservare sotto una nuova luce opere d’arte poco note ma di grande qualità, disperse su tutto il territorio lombardo. Restaurate ed esposte al pubblico grazie alla fattiva collaborazione di numerose istituzioni e associazioni pubbliche e private, la Fondazione Comasca e la Diocesi di Como, che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto.

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