I primi ricci sono iniziati a cadere e ad aprirsi, le castagne sono mature, è quindi tempo di andare nei boschi a raccoglierle, rinnovando una tradizione che su colline e monti lariani ha origini antiche e si tramanda di padre in figlio. Sono tanti gli appassionati che si recano a cercarle, anche interi gruppi famigliari, per una pratica che diventa momento conviviale, nel rispetto della natura e sempre tenendo conto di muoversi in sicurezza
La stagione, dal punto di vista climatico, è stata favorevole. Il tempo, tendenzialmente asciutto durante la fioritura, e un’estate più piovosa di quella dell’anno scorso hanno portato a un positivo e pronunciato sviluppo dei ricci, quindi si preannunciano raccolte più che soddisfacenti. Probabilmente migliori di quelle dell’anno precedente.
le castagne sono un prodotto naturale, che non subisce alcun trattamento chimico o di concimazione, ne risulta un alimento che viene utilizzato in diversi modi , tutti gustosissimi
A breve partiranno anche le molte manifestazioni, le castagnate, che diffondono il consumo di questo delizioso e unico prodotto della natura tra i fiori all’occhiello del territorio
Il modo più diffuso di consumare le castagne è certamente facendole arrostire, le caldarroste o “birole”, in dialetto, ma è molto amata anche la versione bollita servita con panna e miele
Cruda o cotta. La castagna è senza dubbio la regina della tavola autunnale. Gustosa e super energizzante, è un vero e proprio toccasana per la salute. Nei mesi che precedono l’inverno infatti grazie ai suoi preziosi nutrienti rafforza le difese dell’organismo e ricarica di energia
la castagna è remineralizzante: contiene buone quantità di fosforo, calcio, ferro, potassio, rame, manganese. È poi un’ottima fonte di vitamine, in particolare di vitamina E, C, K e vitamine del gruppo B, utili per il buon funzionamento dell’organismo