Dispersione scolastica, oltre 13 milioni per i giovani neet

Pubblicato il

Regione Lombardia per venire incontro al problema dei giovani neet che abbandonano prematuramente il percorso scolastico ha varato una nuova misura. Si tratta del Piano di attuazione di “Garanzia Giovani-seconda fase”.

Gli aiuti si inseriscono nel piano regionale “Costruisci il tuo futuro: una nuova misura per contrastare la dispersione scolastica e formativa”. All’incontro hanno partecipato gli assessori regionali Melania Rizzoli, Formazione e Lavoro) e Fabrizio Sala (Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione). Presenti all’incontro anche i direttori generali dei due Assessorati, Paolo Mora e Gianni Bocchieri, oltre al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia Augusta Celada.

“Per l’Avviso di contrasto alla dispersione – ha sottolineato Rizzoli – destiniamo 13,25 milioni per giovani neet. Intendiamo cioè i disoccupati e i non frequentanti nessun percorso di istruzione o formazione, di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Sono coloro quindi che hanno abbandonato prematuramente il percorso di studi e che, pertanto, sono privi di un titolo di studio di secondo ciclo”.

“I percorsi formativi – ha rimarcato – dovranno essere organizzati per moduli di apprendimento basati sull’acquisizione di competenze, piuttosto che su un approccio nozionistico. Le modalità didattiche inoltre dovranno tener conto dei diversi stili di apprendimento dei ragazzi, ai fini del raggiungimento del successo formativo”.

Oltre all’Avviso antidispersione sono stati emanati altri 3 Avvisi attuativi, che sono attualmente operativi. Il primo è ‘Avviso Multimisura’ per percorsi di inserimento lavorativo. Il secondo è ‘Avviso Formazione rafforzata’ per interventi di formazione specialistica finalizzata al successivo inserimento nel mondo del lavoro. Infine c’è ancora attivo l’ ‘Avviso Servizio Civile regionale’.

“Il contrasto alla dispersione scolastica e formativa – ha dichiarato Fabrizio Sala – è una delle nostre priorità. La misura presentata è infatti un primo passo importante per riportare i giovani che hanno abbandonato gli studi nei percorsi di Istruzione e Formazione professionale. Inoltre è anche utile per porre l’attenzione sul tema cruciale della prevenzione. Diventa infatti indispensabile riuscire a raggiungere gli studenti che ancora non hanno abbandonato la scuola, ma che sono a rischio di dispersione”.

“Occorre – ha aggiunto Fabrizio Sala – tornare a parlare di contenuti, di competenze, di opportunità educative e formative”.

Didattica digitale integrata

“La ‘Didattica digitale integrata’ non può essere solo uno slogan. Deve invece diventare – ha spiegato – un’occasione di vera innovazione, attraverso la disponibilità di strumenti immersivi. Questi infatti devono promuovono il coinvolgimento degli studenti, e garantire un’adeguata formazione dei docenti che devono utilizzarli”.

Fonte Lombardia Notizie

Potrebbe interessarti

Auto contro il guardrail in via Oltrecolle: gravissima una donna

Incidente gravissimo oggi mercoledì 24 aprile in via Oltrecolle. Una donna alla guida della...

Como, beccato sul fatto il ‘topo d’auto’ che colpiva in città: arrestato

Dall’inizio dell’anno, sono stati registrati diversi episodi di furti avvenuti sulle auto in sosta...

Il Como sogna la Serie A: bookmaker impazziti

Il Como nel segno del cinque. Tante sono le vittorie consecutive e i gol...