Trasferito ieri, venerdì 14 maggio, l’ultimo paziente Covid in un altro reparto, la Terapia Intensiva dell’ospedale di Cantù verrà riconvertita da lunedì in Rianimazione no Covid.
Le parole del direttore dell’Unità operativa complessa Anestesia-Rianimazione di Cantù
“Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale per l’impegno, il senso del dovere e i sacrifici profusi durante l’emergenza pandemica – sottolinea il direttore dell’Unità operativa complessa Anestesia-Rianimazione di Cantù, Antonio Micucci – Sono stati mesi colmi di difficoltà, di disagio, anche di speranza e di gioia, per fortuna, e che hanno visto medici ed infermieri a fianco dei familiari dei pazienti ricoverati. Penso di poter dire che è stato svolto un lavoro di alto profilo professionale accompagnato da un senso di solidarietà umana impareggiabile”.
I pazienti ricoverati nella Terapia intensiva dell’ospedale di Cantù, che fin dai primi mesi dell’anno scorso ha garantito sei posti letto per il ricovero e l’assistenza dei pazienti Covid, sono stati cinquanta. Non bisogna dimenticare, infatti, che la degenza media di questi pazienti è di oltre 15-20 giorni.