Il Governo sta pensando alla riapertura dei nidi e dei centri estivi per i bambini. Il piano è sottoposto all’esame del Comitato tecnico scientifico che dovrà dare il suo parere all’esecutivo. I più piccoli verrebbero sottoposti a una sorta di “Triage” all’entrata con la misurazione della febbre. Durante la giornata sarebbero sottoposti a lavaggi obbligatori delle mani e verrebbero privilegiate le famiglie in difficoltà. Il piano sconsiglia agli anziani, ossia ai nonni, di accompagnare i più piccoli al nido o al centro estivo.

I bambini che andranno ai centri estivi dovranno essere prima visitati dal pediatra di base e per accedervi servirà il certificato medico. Le famiglie con maggiore difficoltà avranno un accesso privilegiato.

I bambini saranno divisi in piccoli gruppi e sempre con lo stesso operatore. Si cerca di studiare un nuovo sistema a “isole” per garantire il distanziamento sociale tra i più piccoli.

Al nido d’infanzia è previsto un operatore ogni tre piccoli da 0 a 3 anni.
Per la scuola dell’infanzia (3-5 anni), un operatore ogni 5 bambini.
Per la scuola primaria (6-10 anni), un operatore ogni 7 bambini.
Per i bambini e ragazzi disabili il rapporto sarà uno a uno.

Gli accessi dovranno essere scaglionati in diversi orari per evitare assembramenti. I più piccoli non potranno essere accompagnati dalle persone anziane. All’ingresso dell’area tutti dovranno lavarsi le mani con acqua e sapone o con gel igienizzante.

Nei punti d’accoglienza ci dovrà essere disponibile una fontana oppure un lavandino per permettere al bambino di lavarsi le mani prima di entrare in aula.

Ai più piccoli verrà misurata la temperatura all’ingresso e con temperatura uguale o superiore a 37.5 e non saranno ammessi al nido o al centro estivo.

I genitori e gli educatori dovranno indossare le mascherine. Il Comitato tecnico sta decidendo a partire da quale fascia d’età saranno obbligatorie. Per il momento sotto i 6 anni d’età i bambini non devono indossarla.

Si consiglierà di svolgere attività all’aria aperta e di sanificare in modo continuo le aree frequentate dai bambini.