La Regione Lombardia ha approvato un nuovo documento sulle strategie per combattere il virus. Ora si punta sui tamponi a domicilio e sul contact tracing, la lista dei contatti contro il rischio di nuovi contagi.
Non sono invece stati approvati i test sierologici a pagamento da fare nelle cliniche private.
Le aziende sono ancora obbligate a misurare a tutti i dipendenti la temperatura prima che entrino al lavoro e con più di 37,5 non potrà entrare. Il medico di base a questo richiederà per lui il tampone, fatto a domicilio dai medici delle Usca, le task forse di guardia medica.
Nell’attesa dell’esito del tampone, sia la persona con più di 37,5 sia i suoi contatti stretti (familiari ma anche i colleghi di ufficio) saranno individuati e messi in quarantena.