Lo scrittore Luis Sepúlveda si è spento a causa del coronavirus in un ospedale di Oviedo. Sepúlveda era ricoverato in ospedale da quando aveva contratto il Covid-19 insieme alla moglie, la poetessa Carmen Yáñez.
Lo scrittore cileno si era rifugiato in Europa come esule politico dopo essere stato espulso nel 1977 dal Cile. Una vita sospesa tra due mondi quella dell’America latina a cui apparteneva e l’Europa dove trovò una seconda casa.
Indimenticabile la favola Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare e i tanti romanzi al cui centro c’era l’eterna lotta tra il bene e il male e le vicende di tutti coloro che vengono ignorati nel mondo.
Vola solo chi osa farlo, miagolò il gatto Zorba.