Como si organizza per offrire aiuto ai profughi ucraini

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La città di Como si sta organizzando per offrire aiuto e assistenza ai profughi ucraini, in coordinamento con gli altri soggetti istituzionali. È già attivo un tavolo in Prefettura e ne è stato attivato uno ulteriore da Anci Lombardia al quale partecipano tutti i sindaci delle città capoluogo.

Il coordinamento delle azioni intraprese dall’Amministrazione comunale è stato affidato dal sindaco Mario Landriscina all’assessore Elena Negretti, già espressione della Protezione civile comunale, che si avvarrà del contributo degli altri assessori e dirigenti per quanto di competenza (politiche sociali, patrimonio, commercio, scuole, anagrafe, settore finanziario e quanti altri saranno coinvolti).

Nell’immediato si possono dividere gli interventi in due macro ambiti: l’accoglienza di quanti stanno già raggiungendo la nostra città in piccolissimi gruppi, appoggiandosi a parenti, amici o conoscenti, e, a seguire, l’accoglienza di quanti verranno assegnati a livello governativo per una redistribuzione nazionale.

Da qualche giorno è attiva l’email [email protected], che insieme a quella di Caritas, [email protected], raccoglierà richieste di informazioni e disponibilità da parte dei residenti a Como.
Sarà inoltre attivo, sempre per i residenti nel comune di Como, il numero telefonico 3475544045 presidiato dalla Protezione civile comunale dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17; se necessario, in base all’evoluzione della situazione, si estenderanno orari e giorni di attività.

Per l’accoglienza di profughi ucraini già arrivati in città e che necessitano di aiuti concreti, il Comune di Como ha condiviso con Caritas la possibilità di rivolgersi al servizio di Porta Aperta in viale Varese 25, al momento attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 12; l’amministrazione è pronta a integrare il servizio di Caritas in altri orari e giorni in caso di necessità. I cittadini e le associazioni che abbiano alloggi o posti letto da mettere a disposizione per le famiglie ucraine in arrivo possono scrivere alle email indicate sopra.

I profughi ucraini arrivati in città devono presentarsi al più presto all’ufficio immigrazione della Questura di Como (via Roosvelt 7, aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30) per dichiarare la propria presenza. Le famiglie e i proprietari di casa che ospitano dei profughi ucraini devono fare al più presto la dichiarazione di ospitalità.

«Mi aspetto e sollecito una grande partecipazione dei cittadini di Como nel rendere disponibili le proprie abitazioni per un’accoglienza diffusa – ha dichiarato il sindaco Mario Landriscina – e confido che tutti i sindaci del territorio sensibilizzino in tal senso i loro residenti. Sarà prezioso avere molte disponibilità, ad esempio quella dei mediatori linguistici. Quanto sta accadendo cambierà profondamente anche la situazione economico sociale finanziaria cittadina, andrà riscritto il capitolo delle priorità dando priorità dando i necessari privilegi alla spesa sociale, a fronte dei tanti desiderata che ognuno di noi potrebbe avere».

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