Como in Salute: in programma l’incontro “Infezione da papilloma virus”, alla Biblioteca civica

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COMO “in SALUTE”

Infezione da papilloma virus

Mercoledì 22 maggio ore 17.00
Biblioteca Civica di Como

Ingresso libero

Nell’ambito di COMO “in Salute”, la rassegna di incontri di informazione sanitaria rivolti alla popolazione comasca, organizzata dall’Ordine dei Medici  Chirurghi e Odontoiatri di Como e dal Comune di Comomercoledì 22 maggio alle ore 17.00 è in programma l’incontro “Infezione da papilloma virus”, presso la Biblioteca civica di Como. 

Interverranno la dottoressa Amelia Locatelli (Dermatologa), il dottor Paolo Beretta (Ginecologo) e il dottor Roberto Consonni (Ginecologo).
Quest’anno l’iniziativa Como “in Salute” giunta alla seconda edizione, si rinnova con argomenti rivolti anche alla popolazione più giovane riguardo le problematiche di salute di più frequente riscontro delle età dello sviluppo.

 

Gli obiettivi di Como “in Salute” sono informare sulle più comuni patologie e sistemi e percorsi di diagnosi e cura esistenti sul territorio comasco; porre a confronto su tematiche di comune interesse medici specialisti, medici di famiglia del territorio e personale sanitario; avvicinare la popolazione a tematiche medico specialistiche con linguaggio e forma divulgativa; avvicinare le strutture sanitarie del territorio ai cittadini comaschi; divulgare la cultura del conoscersi e conoscere il proprio organismo per adottare stili di vita di buona salute e prevenire la malattia; aiutare la popolazione a orientarsi nel panorama delle proposte di cura pubblicizzate sulla rete allontanando l’interesse da false aspettative e prospettive di cura provenienti dalle piattaforme web in forma di fake news

Approfondimento

Vaccinazione anti-HPV: evidenze e prospettive future 

Il Papilloma virus (HPV), di cui sono stati caratterizzati 120 sottotipi (40 con tropismo specifico per il tratto genitale), è la causa più frequente di infezione dell’apparato genitale e può essere responsabile sia del carcinoma del collo dell’utero che di altre patologie benigne quali i condilomi genitali. E’ l’infezione sessualmente trasmessa più diffusa in entrambi i sessi, che per lo più regredisce spontaneamente ma la persistenza di genotipi ad alto rischio è condizione necessaria per lo sviluppo del carcinoma cervicale. La patologia da HPV rappresenta un rilevante problema socio-sanitario a livello mondiale. Le conseguenze cliniche dell’infezione da HPV in entrambi i sessi (dalla patologia benigna, a quella preneoplastica o francamente invasiva) occupano un ruolo di primissimo piano nella spesa sanitaria, coinvolgendo ingenti risorse economiche e incidendo pesantemente sulla sfera psico-sessuale degli individui affetti. Lo sviluppo di vaccini in grado di prevenire le infezioni da HPV e di conseguenza l’evoluzione a lesioni precancerose, ha offerto la possibilità, per la prima volta in oncologia, di intervenire nei soggetti sani con una vera e propria prevenzione primaria. La vaccinazione ha lo scopo di prevenire l’infezione tramite l’induzione di una risposta umorale: gli anticorpi neutralizzanti si legano ai siti presenti sul capside impedendo l’infezione della cellula ospite. Gli anticorpi neutralizzanti, che raggiungono il sito dell’infezione per trasudazione/essudazione, sono quindi riconosciuti come il meccanismo attraverso cui i vaccini anti-HPV esercitano la loro protezione. I primi due vaccini resi disponibili per la prevenzione delle infezioni da HPV sono stati: uno quadrivalente (HPV-4) (Gardasil) e l’altro bivalente (HPV-2) (Cervarix); entrambi contengono VLP L1 di HPV16 e HPV18, sono commercializzati in sospensione e vanno somministrati per iniezione intramuscolare. Entrambi i vaccini sono considerati sovrapponibili in termini di efficacia
 nei confronti delle lesioni associate
 a HPV 16 e 18. La messa a punto del vaccino 9-valente (HPV-9) rappresenta un importante avanzamento nella prevenzione primaria della patologia HPV correlata. I maggiori vantaggi sono ipotizzati per il cancro della cervice uterina e per quelli vulvo-vaginali, ma in parte anche per il cancro anale, in entrambi i sessi. Lo scopo dell’incontro è finalizzato ad esaminare lo stato dell’arte circa la storia naturale dell’infezione da HPV, in particolare per le sue implicazioni con la carcinogenesi genitale ma anche exta-genitale, e presentare le evidenze attuali circa la vaccinazione in uso considerando anche gli aspetti di counselling per una scelta consapevole unitamente alle nuove prospettive che si aprono con nuovi vaccini.

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