Domenica 26 maggio 2019, come era stato anticipato da tempo, il Giro d’Italia arriverà in città dopo ben 32 anni di assenza

La tappa, da Ivrea a Como sarà la 15 esima della gara ciclistica più nota in Italia e tra le più celebri al mondo e anche la più lunga, con i suoi 237 km, del programma di questa edizione della corsa rosa

Il percorso che attraverserà la parte settentrionale della Pianura Padana finirà con il ricongiungersi, ad Asso, al percorso “storico” recente del Giro di Lombardia. Al termine i ciclisti avranno scalato il Ghisallo, la Colma di Sormano (senza Muro), Civiglio e San Fermo.
Si tratta di una tappa dura aperta forse anche agli specialisti delle Classiche.

L’arrivo, come da copione, in Piazza Cavour, con lo spettacolare rettilineo sul Lungolago che richiamerà migliaia di appassionati e di turisti per un’occasione importante anche dal punto di vista della promozione del territorio e del marketing e della visibilità
Il Giro è infatti trasmesso in 198 Paesi ed è seguito in tutto il Mondo da 880 milioni di persone

Nel Particolare
Saranno 113 i chilometri percorsi dai professionisti in gara in provincia di Como, dal km 116 al km 229 da percorrere in quasi tre ore di salite e discese anche con notevoli dislivelli, che transiteranno da comuni come Bregnano, Cermenate, Cantù, Alzate Brianza, Ponte Lambro, Canzo, Asso, Civenna, Sormano, Zelbio, Nesso, Torno, Tavernerio e infine Como. Prevista una breve parentesi anche in provincia di Lecco (a Onno, per poi scendere in riva al Lario, giusto prima di imboccare la dura ascesa verso il Ghisallo

Sul sito ufficiale del Giro d’Italia http://www.giroditalia.it dove è anche possibile scaricare una apposita App per seguire in diretta tutte le fasi della corsa, la città di Como viene presentata così:
Como è la capitale storico-culturale, politica e geografica di una vasta regione. Conta una popolazione di circa 85.000 abitanti. Si affaccia a nord sul lago, che dalla città prende il nome, mentre a est e a ovest è protetta dai rilievi della Spina Verde e dei monti di Brunate. Le sue origini risalgono al I sec. a.C., quando i Romani fondarono Novum Comum. La città conserva resti, palazzi e monumenti del suo illustre passato che ne fanno una città d’arte a pieno titolo, ed è nota inoltre per la sua vivacità commerciale con eleganti negozi nelle strade storiche. E’ conosciuta nel mondo per la tradizionale produzione della seta e come gradita meta del jet set internazionale.

Dopo aver registrato la legittima soddisfazione degli Assessori e degli Enti coinvolti nell’Organizzazione del prestigioso evento, ora non resta che attendere il 26 maggio per salutare una bella ed entusiasmante pagina di sport ad altissimo livello