Prezioso 1-1 con l’ex capolista, ma pesa l’infortunio di Cerri. Martedì vincere ad Alessandria vorrebbe dire salvezza quasi certa
Gol veloce, buon primo tempo, ripresa di grande sofferenza. Col Brescia il Como avrebbe potuto vincere, visto che il gol di Ayé è arrivato nell’ultimo quarto di partita, però avrebbe anche potuto perdere considerando l’autogol di Vignali annullato per un contrasto tutt’altro che grave. Non tutto ha funzionato, forse nella ripresa si poteva osare un po’ di più, ma dopo il tonfo di Benevento era fondamentale muovere la classifica e la squadra l’ha fatto. In questo buon pareggio il Como ha trovato un Ioannou eccellente (a parte nel posizionamento sul gol del pareggio), un Cagnano rivelazione assoluta come centrale difensivo e una coppia Arrigoni-Bellemo ancora una volta eccellente. Pesa moltissimo lo stiramento di Cerri, a segno ieri, che salterà senz’altro qualche partita e che è molto importante per la squadra. Si spera di recuperare Scaglia già per martedì.
Quando il Como giocherà una partita “decisiva”, l’ha detto anche Gattuso. Vincere ad Alessandria vorrebbe dire scavare un distacco quasi incolmabile con le ultime quattro posizioni, forse cinque considerando anche che il Cosenza avrà una partita non facile a Frosinone. La squadra vuole mettersi al riparo il prima possibile per poi giocare con più tranquillità e, chissà, alzare l’asticella. Ma la pressione sarà tutta sull’Alessandria, obbligata a fare risultato per non arrendersi al destino dei playout. Per il Como sarà solo il primo match point salvezza.