Questo pomeriggio a Como, alle ore 14.30, all’ingresso della Biblioteca Paolo Borsellino sarà commemorata la strage di via d’Amelio. Il sindaco di Como Mario Landriscina e i rappresentanti del Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco, alla presenza di un gruppo ristretto di autorità e nel rispetto delle attuali disposizioni sanitarie, deporranno una corona di fiori per ricordare le vittime di uno dei capitoli più bui, dopo la strage di Capaci, della storia italiana.
La strage di via D’Amelio è un attentato di stampo terroristico di stampo mafioso avvenuto a Palermo il 19 luglio 1992 in via D’Amelio.
Durante il terribile attentato (avvenuto pochi mesi dopo la morte del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie, il magistrato Francesca Morvillo, e della sua scorta nella strage di Capaci) persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi – la prima donna a far parte di una scorta-, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo.