Cani e bambini, un legame speciale. Chi l’ha detto che non si può?

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Oggi trattiamo un argomento considerato spesso un tabù e che ogni anno causa centinaia di abbandoni: l’arrivo in famiglia di un bebè.

Con la nascita di un nuovo bambino le preoccupazioni che assalgono i genitori sono moltissime e la necessità di creare un nido sicuro per il proprio figlio a volte porta compiere scelte non necessarie.

Al contrario di quanto molti pensano, crescere con un cane è un’esperienza che arricchisce notevolmente il bagaglio conoscitivo di un bambino, favorendo lo sviluppo di empatia e di senso della responsabilità. Inoltre, durante l’adolescenza può essere un ottimo supporto per superare tutte le difficoltà emotive e diventare un buon compagno per le prime uscite autonome.

Quindi perché è così temuto l’approccio tra cani e bambini?

Erroneamente si pensa che il cane possa in qualche modo ferire il bambino e che, spinto dalla gelosia, possa compiere gesti estremi. La maggior parte delle volte, però, le nostre preoccupazioni sono infondate e, sebbene sia necessario avere delle accortezze, la convivenza cane-bambino potrebbe essere una delle cose che più arricchisce l’infanzia e lo sviluppo di una persona.

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Vediamo ora qualche consiglio per una convivenza serena e costruttiva:

1. Supervisionare.
Soprattutto quando il bambino è molto piccolo l’interazione tra i due dovrebbe sempre essere controllata. Questo non vuol dire intervenire in ogni istante ma semplicemente monitorare e assicurarsi che tutto vada per il meglio. Spesso è in momenti come questi che ci si rende conto di quanto i nostri amici a quattro zampe siano pazienti e delicati con creature fragili come i bambini.

2. Non escludere il cane dal nucleo familiare e non cambiare la sua routine.
L’arrivo di un bambino dovrebbe essere un arricchimento per tutti, cane compreso. Non escludetelo dalla vita di gruppo e non togliete nulla alla sua giornata, creerebbe solo gelosia e frustrazione.

3. Insegnare al bambino come avvicinarsi e come trattare un cane.
Questo punto è fondamentale, insegnare a rispettare gli spazi del cane e a non trattarlo come un gioco (magari tirandogli orecchie e coda) è essenziale affinché non si verifichino episodi spiacevoli in cui il cane reagisce in malo modo alla manipolazione. Questi piccoli grandi insegnamenti sono strumenti che rimarranno al bambino per il resto della sua vita e che potrà applicare in tutte le situazioni che affronterà.

4. Non forzare l’interazione.
Se il cane non è interessato al nuovo arrivato (e viceversa) non forzare mai il contatto, sicuramente avverrà in maniera più naturale rispettando i loro tempi.

5. Creare situazioni positive di gioco che coinvolgano entrambi.
Il gioco è un ottimo collante nella relazione cane-bambino. Divertirsi insieme e condividere esperienze positive è un buon modo per porre una base solida nella loro relazione.

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