Circa l’86% del personale scolastico, a poco meno di due settimane dal suono della prima campanella, risulta vaccinato con almeno una dose.
“I giorni che ci separano dall’inizio della scuola (in Lombardia sarà il 13 settembre) – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia – devono essere utilizzate da personale scolastico e ragazzi per vaccinarsi. Poter iniziare così l’anno che si apre con maggiore serenità per loro e per gli altri. La scuola è un pilastro fondamentale della nostra società e dare finalmente continuità alla didattica in presenza costituisce un obiettivo comune per ragazzi, famiglie e istituzioni. Bisogna superare reticenze e timori infondati e guardare con fiducia a un futuro che, grazie alla prevenzione e alla protezione offerta dal vaccino, potrà essere più sereno. Scuola in presenza significa anche consentire agli studenti di riavviare importanti rapporti di socialità e ai genitori di dedicarsi al loro impegno lavorativo”.
Proprio per favorire la massima copertura vaccinale, Regione Lombardia ha garantito l’accesso libero presso qualunque centro vaccinale del territorio.
Per i ragazzi è sempre necessaria l’adesione tramite il portale https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/), sportelli Postamat, portalettere o chiamando il call center al numero verde 800.894.545.
La ripresa dell’attività scolastica in Lombardia coinvolge più di 1 milione di adolescenti e giovani che frequentano 1.120 istituti. A loro si aggiungono circa i 100.000 bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia.