Ieri pomeriggio, sabato 6 giugno, si è tenuta una manifestazione anti-razzista che ha visto la partecipazione di circa 200 persone in piazza Verdi, tra cui moltissimi ragazzi e ragazze, per dire di no al razzismo.
Black Lives Matter (le vite nere contano) è il movimento nato negli Stati Uniti a seguito dell’uccisione a Minneapolis dell’afroamericano George Floyd che ha implorato un poliziotto che premeva un ginocchio sul suo collo con le parole diventate ormai l’inno della protesta nel mondo, “I can’t breathe” (Non riesco a respirare).
La protesta in piazza Verdi ha visto, come nel resto del mondo, i partecipanti mettersi in ginocchio con il pugno alzato per 8 minuti, gli stessi interminabili e tragici minuti in cui George Floyd implorava di essere liberato.
Tanti gli studenti che si sono alterati al microfono con diverse testimonianze. La manifestazione si è svolta rispettando le attuali normative anti coronavirus e nel rispetto del distanziamento sociale.