Due episodi distinti, ma con un filo conduttore inquietante: maltrattamenti e raggiri ai danni di familiari. I Carabinieri sono intervenuti a Cantù e Fino Mornasco per fermare due situazioni di abuso, denunciando una badante violenta e un uomo che sottraeva denaro al padre.

Cantù, badante denunciata per maltrattamenti

Doveva accudire un anziano affetto da Alzheimer, ma invece lo maltrattava. Una badante 65enne, originaria della Repubblica Dominicana e residente a Milano, è stata denunciata alla Procura di Como per le violenze inflitte a un 86enne canturino, completamente non autosufficiente.

L’allarme è scattato dopo la denuncia dei figli dell’uomo, insospettiti dai segni di malessere del padre. Le riprese della videosorveglianza nell’appartamento non hanno lasciato dubbi: schiaffi e percosse ripetute, tanto che la donna è stata immediatamente licenziata lo scorso 10 marzo. Ora rischia un processo per maltrattamenti.

Fino Mornasco, usa la carta del padre all’insaputa del genitore

Nel secondo caso, la denuncia è partita da un padre che ha scoperto ammanchi sospetti sul proprio conto corrente. Il figlio 45enne, residente a Fino Mornasco, ha infatti utilizzato la sua carta di credito senza autorizzazione per effettuare prelievi di denaro.

Il raggiro è emerso il 6 marzo, quando il genitore, dopo aver esaminato l’estratto conto, si è rivolto ai Carabinieri. Le indagini hanno permesso di identificare il responsabile grazie alle immagini della videosorveglianza della banca BPM di Luisago: il volto ripreso era proprio quello del figlio, ora denunciato per indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

Due vicende che mettono in luce situazioni di abuso e sfruttamento all’interno delle mura domestiche, con vittime tradite dalla fiducia riposta nei loro stessi familiari o assistenti.