Dalla Svizzera un’indagine rivela che il numero di frontalieri che si recano giornalmente a lavorare oltre frontiera è in aumento
I dati, rilevati su base trimestrale, documentano un incremento generale del 2,9%
mentre su base annuale si registra invece un calo pari all’1,2%
A rivelarlo è l’Ufficio Federale di Statistica che lo ha pubblicato oggi, indicando in totale 63’869 i frontalieri attivi in Ticino
A livello nazionale, il numero di frontalieri ha toccato i 316’758, pari ad un aumento dello 0,9% sia su base trimestrale che rispetto allo stesso periodo dei trascorsi 12 mesi. La maxi-regione che registra il maggiore afflusso è quella del Lemano (118’091, con un aumento del 2,2% su base annuale), seguita sul podio dalla Svizzera nordoccidentale (69’151) e dal Ticino, quello più interessato dai lavoratori provenienti dalle zone italiane confinanti di Como e Varese.
Nel computo totale delle presenze in tutta la Svizzera non sono però gli italiani quelli attivi in maggioranza
La Francia, infatti, è saldamente in cima alla classifica, con oltre 173mila lavoratori in trasferta, seguita dall’Italia (72’297) e infine dalla Germania (60’045)