Ambiente, Braga (PD): “Approvata all’unanimità la risoluzione sui Contratti di Fiume, strumenti importanti per la tutela delle acque”

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“I Contratti di Fiume sono strumenti con una forte carica innovativa e ideale nella pianificazione e cure delle acque e contribuiscono ormai da diversi anni a migliorare la qualità della gestione dei territori fluviali e delle politiche di difesa del suolo, a partire dalla tutela e valorizzazione delle risorse idriche superficiali quali fiumi, laghi, aree umide, litorali. La loro diffusione ormai in tutto il territorio nazionale, anche grazie all’importante lavoro svolto dal Tavolo nazionale dei contratti di fiume attivo fin dal 2007, li ha resi ormai strumenti riconosciuti dai territori, per la loro capacità di coinvolgere soggetti diversi, pubblici e privati, favorendo l’integrazione disciplinare, la partecipazione attiva e il raggiungimento di importanti obiettivi di protezione della biodiversità e di sviluppo locale. La Risoluzione che ho promosso in Commissione Ambiente e che è stata approvata all’unanimità, con il contributo e la condivisione di tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, punta a rafforzare il ruolo dei Contratti di fiume, a partire dal loro inserimento nell’attuazione dei progetti green proposti dal Ministero dell’Ambiente per accedere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e delle nuove risorse della Programmazione UE 2021-2027″.

Ne dà notizia Chiara Braga, deputata comasca, responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico.

Chiara Braga

“Si riconosce, inoltre, il contributo dei Contratti di fiume per la manutenzione dei corpi idrici superficiali, secondo principi di sostenibilità ambientale e di miglioramento della qualità delle acque, fondamentale per ridurre l’impatto degli eventi estremi legati ai cambiamenti climatici. Si impegna, infine, il Governo a rafforzare il ruolo di monitoraggio e impulso svolto dall’Osservatorio nazionale dei Contratti di fiume e si chiede una destinazione maggiore di risorse per sostenere gli interventi integrati di mitigazione e gestione idraulica, da realizzare in sinergia con le scelte di pianificazione delle autorità competenti in materia di difesa del suolo. Un sostegno importante e unitario che viene dal Parlamento a mezzi che sempre più possono contribuire a migliorare la qualità delle acque dei nostri fiumi e laghi, a prenderci cura del nostro territorio e a promuovere processi locali di sviluppo sostenibile”.

“Uno strumento quindi importante – conclude Braga – che in Lombardia ha contribuito, ad esempio, a realizzare nella valle del torrente Lura, tra Lomazzo e Bregnano, in provincia di Como, un importante intervento di mitigazione del rischio idrogeologico a dimostrazione dell’efficacia dei Contratti di fiume.”

Qui il link al testo della Risoluzione approvata.

 

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