Sono disponibili per il Comune di Como circa 21.000 mascherine facciali provenienti dalla Regione Lombardia per il tramite della Protezione Civile Provinciale.
E’ già stato annunciato che ne giungeranno numerose altre e, nell’immediato, l’Amministrazione agirà distribuendo parte delle attuali innanzitutto a favore di comunità e residenze dove dimorano persone fragili.
A seguire, secondo le indicazioni regionali pervenute, si procederà ad una distribuzione più diffusa direttamente ai cittadini.
“Sono attualmente in corso valutazioni sulle modalità da adottarsi per raggiungere direttamente le singole persone – si legge nel comunicato del Comune di Como – però contenendo movimenti e spostamenti che risulterebbero vietati e controproducenti per il profilo di contrasto al contagio adottato fino ad ora.
Si stanno prendendo in considerazione ulteriori reti distributive aggiuntive a quella delle farmacie e a questo proposito sono attualmente in corso contatti con alcune associazioni di categoria per valutarne la auspicata collaborazione”.
Prossimamente verranno fornite puntuali indicazioni e anche raccomandazioni in modo che, con grande senso di responsabilità individuale vista l’attuale disponibilità di pezzi, la distribuzione sia riservata davvero a coloro che hanno bisogno di uscire per i motivi consentiti e non a quelli alla ricerca di un alibi per uscire immotivatamente.
E’ già stato annunciato che ne giungeranno numerose altre e, nell’immediato, l’Amministrazione agirà distribuendo parte delle attuali innanzitutto a favore di comunità e residenze dove dimorano persone fragili.
A seguire, secondo le indicazioni regionali pervenute, si procederà ad una distribuzione più diffusa direttamente ai cittadini.
“Sono attualmente in corso valutazioni sulle modalità da adottarsi per raggiungere direttamente le singole persone – si legge nel comunicato del Comune di Como – però contenendo movimenti e spostamenti che risulterebbero vietati e controproducenti per il profilo di contrasto al contagio adottato fino ad ora.
Si stanno prendendo in considerazione ulteriori reti distributive aggiuntive a quella delle farmacie e a questo proposito sono attualmente in corso contatti con alcune associazioni di categoria per valutarne la auspicata collaborazione”.
Prossimamente verranno fornite puntuali indicazioni e anche raccomandazioni in modo che, con grande senso di responsabilità individuale vista l’attuale disponibilità di pezzi, la distribuzione sia riservata davvero a coloro che hanno bisogno di uscire per i motivi consentiti e non a quelli alla ricerca di un alibi per uscire immotivatamente.
Francesca Manfredi