Passeggiata a Monte Piatto

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Tempo totale di cammino: ore 4,30 circa per tutto il giro

Dislivello complessivo: pochissimo ! circa 400 m. – da Torno (201 m.) al Monte Piatto (610 m.)
Difficoltà: sentiero ultra facile
Dove rifocillarsi: Crotto di Piazzaga, tel. 031419827 – 3401406805; Crotto Monte Piatto, cell. 3383911236
Come arrivare da Milano: treno Ferrovie NORD Milano/Como +Battello Como/Torno

Arrivate comodamente a Como con il treno delle Ferrovie Nord, che vi deposita a poche decine di metri dal Lungolago, e se il battello in partenza per Torno vi lascia qualche tempo di attesa approfittatene per fare una bella colazione nel signorile bar-pasticceria che si affaccia sulla piazza principale di fronte all’imbarcadero. Il battello vi porterà in pochi munuti nel grazioso porticciolo di Torno, uno dei più caratteristici paesi che si affacciano su questo tratto di lago. Risalite tranquillamente le antiche viuzze che si snodano nel centro storico e attraversate la Statale che divide in due l’abitato. Dalla Piazza degli Alpini ha inizio l’itinarario per Piazzaga: seguite le frecce rosse per la strada regia e ai bivi successivi prendete a sinistra per Molina , Piazzaga/Massi avelli. Nell’incertezza chiedete a qualche abitante: lo conoscono tutti. L’ampia mulattiera procede in leggera salita, affiancata da campi terrazzati e vecchi cascinali e offrendo vasti scorci panoramici sullo scenario del lago in direzione nord. Dopo aver superato un arco in pietra di probabile origine romana il sentiero si addentra in un suggestivo valloncello dalla vegetazione lussureggiante. Si giunge un ponte in pietra che scavalca uno spumeggiante torrente: le ripide pareti rocciose suggeriscono quel tipo di paesaggio che piaceva ai grandi artisti romantici, come Kaspar Friedrich, che ne avrebbe tratto dei disegni stupendi.

Oltre il ponticello ci si trova di fronte a un bivio: qui vale la pena di fare una deviazione e prendere a sinistra per andare a vedere certi interessanti ‘massi avelli’ ricavati da grandi massi erratici che si trovano numerosi in questa zona. In questi blocchi di roccia sono scavati dei sepolcri, il più imponente dei quali misura oltre 180 cm. per 80. Al terzo avello e più grande avello (Negrenza) avete l’alternativa:
(a) proseguite sul sentiero nel bosco e in circa 15′ incrociate la mulattiera che sale a Piazzaga;
(b) tornate indietro al bivio del ponte e riprendete il sentiero che in circa mezz’ora porterà all’alpe Piazzaga (550 m.). Qui c’è anche una rustica trattoria, dove, se non è troppo affollata, potrete fare sosta per il pranzo. Da Piazzaga la mulattiera prosegue per il Montepiatto (610 m.), un grazioso pianoro il cui punto più suggestivo è senza dubbio lo spazio che circonda la chiesa e da cui si gode una vista bellissima su tutto il lago. Per tornare a Torno (scusate il garbuglio di parole), se non volete rifare lo stesso sentiero dell’andata, prendete la mulattiera che scende sul versante occidentale del monte e in meno di un’ora sarete rientrati alla base. E’ una passeggiata veramente bella, panoramica, adatta a tutti, anche a famiglie con bambini.

Percorso by passolento.it

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