I Miserabili, capolavoro immortale, al Teatro Sociale con Branciaroli protagonista

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Teatro Sociale di Como
martedì 26 e mercoledì 27 febbraio – ore 20.30
I MISERABILI
dal romanzo di Victor Hugo

Franco Branciaroli ritorna a Como
protagonista di uno dei capolavori della letteratura: 
I Miserabili di Victor Hugo

I Miserabili di Victor Hugo (pubblicato nel 1862, a raccontare eventi avvenuti dal 1815 al 1832, nella Francia della restaurazione post-napoleonica) nell’adattamento di Luca Doninelli, per la regia di Franco Però, con Franco Branciaroli nel ruolo di Jean Valjean e con un eccellente cast d’interpreti, è lo spettacolo che andrà in scena al Teatro Sociale di Como martedì 26 e mercoledì 27 febbraio alle ore 20.30.

L’imponente allestimento prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, assieme al CTB-Centro Teatrale Bresciano e al Teatro degli Incamminati, ha debuttato lo scorso ottobre a Trieste per continuare in una lungatournée che sta toccando le maggiori città italiane.

In scena, con Franco Branciaroli, un team di ottimi attori (spesso impegnati in più ruoli): Alessandro Albertin,Silvia Altrui, Filippo Borghi, Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Valentina Violo.

Tutti affrontano questo impegno con grande emozione: portare I Miserabili su un palcoscenico è infatti un’impresa sicuramente temeraria, quasi titanica, e si trema davanti a “millecinquecento pagine – ha sottolineato Luca Doninelli, che ha accettato la sfida dell’adattamento – che appartengono non solo alla storia della letteratura, ma del genere umano, come l’Odissea, la Divina Commedia, il Don Chisciotte oGuerra e Pace”.

L’idea nasce da Franco Però: “Un’importante induzione verso questa scelta – spiega – viene dal momento che stiamo vivendo nelle società occidentali, dove si assiste all’inesorabile ampliarsi della forbice fra i “molto ricchi” e i “molto poveri”, fra chi è inserito nella società e chi invece ne è ai margini. Dopo anni in cui, allo Stabile, attraverso la drammaturgia, abbiamo indagato il microcosmo della famiglia (Scandalo di Schnitzler,Play Strindberg di Dürrenmatt), apriamo ora lo sguardo al macrocosmo della società. C’è un’altra considerazione: il pubblico, a teatro, sembra sempre più attratto da operazioni legate alla narrativa. La narrativa sulla scena è un mezzo che permette anche di attrarre fasce non abituate a frequentare le platee, trattando argomenti dal valore universale… Naturale dunque guardare ai grandi romanzi. Poi subentrano le passioni, le vicinanze culturali che ognuno possiede. Io ho sempre frequentato soprattutto la letteratura francese (ha diretto più edizioni de Lo Straniero di Camus, tratto da uno dei più grandi romanzi del secondo Novecento), accanto a quella mitteleuropea: da qui I Miserabili, che – concordo con il recente parere di un critico francese – è forse il romanzo più famoso che esista in occidente, ma che pochissimi hanno letto per intero, tanto è imponente».

una bella immagine di Franco Branciaroli in scena per I Miserabili

È però anche un’opera capace come rare di parlare al nostro tempo: “Non c’è stata una giornata delle prove – evidenzia il regista – in cui per sistemare una battuta, per cercare una parola non ci si sia imbattuti in concetti universali, pensieri che toccano il mondo di oggi, la nostra società, il pensiero francese di questi momenti… Hugo continua a stupirci e impressionarci per queste sue assonanze con l’attualità, per la capacità di affrontare temi diversissimi, di mettere assieme momenti alti e momenti bassi (questa è un’altra sua grandezza)”.

La scenografia firmata da Domenico Franchi, scenografo e pittore, ha saputo coniugare una necessaria astrazione, alla concretezza della materia. È dominata da tre elementi che sembrano una rivisitazione degli antichi periaktoi, che si muoveranno sempre, offrendo la possibilità di continui mutamenti di scena e di sfondo. Lo spettatore potrà interpretarli in modo ogni volta diverso, concreto o metaforico, magari intuendovi anche le pagine di un libro che gli attori ‘sfoglieranno’, attraversando il grande romanzo di Hugo ed il suo mondo, basso e alto, tragico e mutevole.

link al trailer dello spettacolo

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=qsWhHyE2PwM

I costumi sono stati studiati da Andrea Viotti a partire da illustrazioni francesi d’epoca, base di una ricostruzione e reinvenzione dalla splendida forza evocativa. Lo spettacolo si avvale inoltre delle suggestive luci di Cesare Agoni e delle musiche di Antonio Di Pofi, che trascolorano da ispirazioni popolari a momenti di toccante intimità.

I MISERABILI

dal romanzo di Victor Hugo

con Franco Branciaroli

Adattamento teatrale Luca Doninelli
Regia Franco Però

e con Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi, Romina Colbasso Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Valentina Violo

scene Domenico Franchi

costumi Andrea Viotti

luci Cesare Agoni

musiche Antonio Di Pofi 

 

Personaggi e interpreti

Jean Valjean Franco Branciaroli

Vescovo Myriel / Gillesnormand Alessandro Albertin

Cosette bambina / Gavroche Silvia Altrui

Marius Filippo Borghi

Cosette adulta Romina Colbasso

Courfeyrac / MontparnassEmanuele Fortunati

Fantine / Baptistine Ester Galazzi

Enjolras / Gueleumer Andrea Germani

Thenardier Riccardo Maranzana

Javert Francesco Migliaccio

Combeferre / Babet Jacopo Morra

Madame Thenardier / Magloire Maria Grazia Plos

Eponine Valentina Violo

Produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, CTB Centro Teatrale Bresciano, Teatro De Gli Incamminati

Biglietti da 13,00€ + 1,50€ di prev.

su http://www.teatrosocialecomo.it

 

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